Parlamentare australiana critica canale televisivo per aver alterato il seno e l’abbigliamento in una foto promozionale

Parlamentare australiana critica il canale televisivo dopo che hanno alterato il suo seno e l’abbigliamento in una foto promozionale.

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La parlamentare australiana Georgie Purcell ha utilizzato il suo profilo sul social media X per criticare un canale televisivo dopo che hanno pubblicato una foto alterata in cui appare con un seno più grande e un vestito che mostra il suo addome.

L’immagine modificata è stata trasmessa in un bollettino delle “Nine News”, dopo che la parlamentare ha criticato la decisione del governo australiano di respingere il divieto di caccia alle anatre. Rappresentante del partito australiano “Animal Justice”, Purcell ha condiviso sulla sua rete sociale l’immagine originale accanto a quella alterata per condannare l’azione.

“Avere il mio corpo e i vestiti modificati tramite photoshop da un mezzo di comunicazione non faceva parte dei miei piani”, scrive lei nel suo post; “Osservate il seno ingrandito e l’abbigliamento che diventa più rivelatore. Non riesco a immaginare che ciò accada a un parlamentare di sesso maschile.”

Le Nine News si sono prontamente scusate per l’accaduto e hanno attribuito l'”automazione di Photoshop”, facendo riferimento allo strumento che utilizza l’intelligenza artificiale per ampliare le immagini. Tuttavia, un portavoce di Adobe ha dichiarato alla BBC che ciò non era vero: “Qualsiasi modifica a questa immagine richiederebbe intervento e approvazione umana.”

Il post di Purcell ha attirato l’attenzione di molte personalità e politici che sono intervenuti sui social media per dichiarare il loro sostegno alla parlamentare ed esprimere indignazione per l’immagine. Tra le persone che hanno criticato vivacemente il canale televisivo c’è la prima ministra vittoriana Jacinta Allan, che compare nell’immagine accanto a Purcell, ma senza alcuna modifica.

Per lei è preoccupante il modo in cui le donne politiche vengono rappresentate; interrogata sull’incidente, ha dichiarato ai giornalisti: “Non è questo il modo di rappresentare qualsiasi donna, figuriamoci una donna che ricopre una carica pubblica, rappresenta una comunità ed è nel dibattito pubblico ogni giorno. Dobbiamo capire che abbiamo fatto molta strada, ma abbiamo ancora molta strada da fare.”