Il nuovo film di Daniel Craig, “Queer”, segna un cambiamento significativo nella sua carriera dopo James Bond.
Basato sul libro di William S. Burroughs, il dramma segue Lee, un expatriato alcolista e tossicodipendente nella Città del Messico degli anni ’40, che persegue uomini più giovani. Il personaggio di Craig, con il suo stile di vita sregolato, affronta un dilemma emotivo quando si innamora profondamente di Allerton, interpretato da Drew Starkey, e cerca disperatamente di creare una connessione con lui.
Diretto da Luca Guadagnino e scritto da Justin Kuritzkes, il film presenta una narrazione audace e non convenzionale.
+ Clicca qui per vedere un clip del film
Craig, che desiderava lavorare con Guadagnino, ha dichiarato in un’intervista che copioni come questo sono rari e che era interessato al viaggio artistico, anche senza sapere quale sarebbe stato il risultato finale. Il suo obiettivo era creare qualcosa di bello e memorabile, incentrato sull’amore.
Sebbene alcuni suggeriscano che “Queer” rappresenti un cambio di direzione dopo il suo ruolo come 007, Craig ricorda che film provocatori hanno sempre fatto parte del suo percorso, citando esempi della sua carriera precedente, come “Love is the Devil.”
“Sicuramente, il motivo per cui volevo entrare nel cinema era per film come questo. È qualcosa che facevo molto all’inizio della mia carriera, prima di fare l’altra cosa.”
Il film è stato proiettato al Festival del Cinema di New York, chiudendo un weekend intenso all’evento.
Fonte: USA Today | Foto: YouTube (@theupcomingmagazine) | Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA ed è stato revisionato dal team editoriale