Brandi Glanville, 51 anni, sta accusando il presentatore Andy Cohen, 55, di averla molestata sessualmente, secondo una lettera ottenuta dal sito web Page Six.
Secondo la lettera, che i suoi avvocati hanno inviato a NBC, Shed Media e Warner Bros., la protagonista di The Real Housewives of Beverly Hills ha affermato che il conduttore dello show Watch What Happens Live! le ha inviato un video nel 2022 in cui appariva “ovviamente ubriaco”.
Nel video, Cohen avrebbe “vantato” di voler “dormire con un’altra star di Bravo” (rete televisiva americana) mentre “pensava” a Glanville, secondo la lettera, e ha invitato l’ex Housewife a guardarlo eseguire atti sessuali tramite FaceTime.
L’identità della star con cui il conduttore avrebbe voluto essere non è stata divulgata. “Il signor Cohen era il capo della signora Glanville al momento e aveva il completo controllo sulla sua carriera”, afferma ancora la lettera.
È interessante notare che Andy Cohen è il produttore esecutivo della franchigia di The Real Housewives. “Questo è stato un abuso straordinario di potere che ha lasciato la signora Glanville intrappolata e disgustata. È inconcepibile che il signor Cohen rimanga nella sua posizione nonostante questo comportamento.”
Nel suo profilo Twitter, Cohen ha risposto alle accuse dicendo che era solo uno scherzo. “Il video mostra Kate Chastain e me chiaramente che giochiamo con Brandi.”
“Era uno scherzo, e la risposta di Brandi indicava chiaramente che era coinvolta nello scherzo. Tuttavia, era totalmente inappropriato, e mi scuso,” ha aggiunto.
D’altra parte, lo scorso anno ad agosto, Glanville ha lodato il presentatore per il suo sostegno dopo essere stata accusata da Caroline Manzo, sua co-protagonista della quarta stagione di The Real Housewives Ultimate Girls Trip, di averla toccata in modo inappropriato sul set.
“Andy ed io abbiamo avuto molte conversazioni perché è la prima volta che affronto qualcosa del genere. È nuovo per me, ed è spaventoso per me. È stato molto utile, onestamente,” ha detto l’ex modella a Page Six all’epoca.
Manzo, 63 anni, ha querelato formalmente Bravo e le società di produzione coinvolte per non averla protetta dalle presunte avances indesiderate di Glanville a gennaio.
