

Dopo l’annuncio di Donald Trump di una nuova tariffa del 104% sui prodotti cinesi, il governo di Xi Jinping potrebbe vietare o limitare l’importazione di film di Hollywood nel Paese, colpendo così le case di produzione statunitensi.
La disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina potrebbe danneggiare la produzione cinematografica di Hollywood. I rappresentanti del governo cinese stanno valutando misure di ritorsione contro le tariffe imposte dall’amministrazione Trump.
Il presidente degli Stati Uniti ha annunciato una serie di dazi doganali su prodotti provenienti da diversi partner commerciali, tra cui la Cina, la seconda economia mondiale.
La nuova tariffa del 104% sui prodotti cinesi dovrebbe entrare in vigore il 9 aprile. In risposta, il governo cinese prevede di introdurre una serie di misure tariffarie come ritorsione alla decisione di Trump.


Secondo un elenco pubblicato da due influencer cinesi, il divieto o la limitazione dell’importazione di film di Hollywood potrebbe rientrare tra le sanzioni previste dal governo.
Franchise come Star Wars, Marvel e DC dipendono fortemente dal mercato cinese per garantire la redditività delle loro produzioni cinematografiche.
“Una mossa importante, se fosse vera. Potrebbe avere un impatto serio sugli incassi al botteghino di Hollywood, soprattutto considerando quanto gli studios dipendano dal mercato cinese”, ha commentato un utente su X, l’ex Twitter.
“The Minecraft Movie”, ad esempio, ha incassato 14,5 milioni di dollari in Cina solo nella prima settimana di uscita. Questa cifra rappresenta il 10% del totale degli incassi internazionali del film, pari a 144 milioni di dollari.
“La gente non si rende conto di quanto le aziende americane dipendano davvero dalla Cina come mercato di consumo”, ha scritto un altro utente.
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