L’attrice Dakota Johnson, nota per il suo ruolo di ‘Anastasia Steele’ in “Cinquanta sfumature di grigio”, ha avuto una dimenticata apparizione in “The Office” prima della sua ascesa alla fama.
Nella sua breve apparizione, ha interpretato un personaggio che ha sostituito ‘Kevin’ (interpretato da Brian Baumgartner) nell’ufficio dopo il suo licenziamento da parte di ‘Dwight’ (Rainn Wilson). Il personaggio di Dakota è stato coinvolto in sole due scene nell’episodio finale della serie di successo.
Johnson ha rivelato in un’intervista al programma ‘Late Night with Seth Meyers’ che la sua partecipazione era stata pianificata per stabilire una possibile serie derivata da “The Office”, ma il progetto non si è mai concretizzato.
L’attrice ha anche ammesso di non aver avuto un’esperienza molto piacevole sul set durante le riprese della serie, e ha rivelato che alcuni attori non si parlavano.
“È stato onestamente il momento peggiore della mia vita. Hanno detto, ‘Vuoi essere nell’episodio finale della serie?’. E ho detto, ‘Certo’, pensando che sarei apparsa [sul set] per mezza giornata. Sono stata lì per due settimane. E appaio a malapena nella maledetta serie. […] C’erano dinamiche strane che erano state in corso negli ultimi 10 anni. Alcune persone non si parlavano. E io arrivavo dicendo, ‘Sono così emozionata di essere qui!’. Nessuno voleva parlarmi. A nessuno importava.”